La storia che verrà

«Nel corso degli ultimi venti o trent'anni della nostra storia il mondo è cambiato davvero! E ciò che conta maggiormente è che la globalizzazione dell'uso di macchine elettroniche e di tutto ciò che queste sono in grado di creare ha già prodotto e continuerà a formare in modo sempre più definito una visione del mondo che, se rimarrà scollegata dai valori assoluti di verità e giustizia del teismo cristiano, non potrà che accelerare la deriva - e il naufragio - dell'uomo postmoderno o sulle secche del narcisismo, o contro scogli dell'edonismo o nei gorghi del nichilismo. Tim Challies, con la sua opera può essere d'aiuto a tutti noi» (NAZZARENO ULFO).

«Nessuno più di Tim Challies, tra le persone che conosco, è consapevolmente legato e allo stesso tempo saggiamente critico nei confronti dell'universo digitale che ci circonda. Ne La storia che verrà ci aiuta ad orientarci in un mondo che sta sperimentando gli effetti di una rapida espansione dell'esplosione digitale. La bellezza del libro non sta solo nella sua capacità di sorprenderei ("Non avevo idea che sul Web stesse accadendo tutto questo ... "), ma soprattutto nella sua preoccupazione fondamentale ("Come faccio ad essere virtuoso in un mondo virtuale?"). Il lavoro di Challies è avanguardistico nel senso migliore del termine, poiché aiuta i cristiani a troncare con il peccato che con tanta facilità (e scaltrezza) li tiene intrappolati, per potersi impegnare nella gloria di Cristo»
(BRYAN CHAPELL).

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